L'AD Andreoli: "L'esperienza maturata in questi quindici anni di attività ci ha dimostrato che non vince il singolo, ma vince l'unione, la sinergia. E' per questo che vogliamo scrivere, insieme alle aziende partner, un percorso di crescita condiviso, orientato a una valorizzazione omnicomprensiva dei brand delle Forze Armate, alla crescita in termini economici e all'espansione, su scala globale, dei nostri asset"
Roma, 17 dicembre – Si è svolto ieri mattina, al Circolo dell’Aeronautica Militare di Ponte Milvio a Roma, l’incontro tra l’AD di Difesa Servizi Luca Andreoli e i licenziatari, ovvero le aziende concessionarie della valorizzazione dei brand. Si è trattato di un importante incontro per fare insieme il punto sulle attività in corso e delineare i progetti strategici da sviluppare congiuntamente per ampliare e rafforzare lo spettro delle collaborazioni. L’evento è stato anche l’occasione per presentare ufficialmente il nuovo Capo Divisione Brand & Media, il Colonnello Elio Babbo.
All’incontro hanno preso parte numerosi rappresentanti delle società licenziatarie, tra cui: Cristiano di Thiene, Iccab, Erreà, ErreCouture, Officina Italia, Advanced Distribution, Dielle, Giemme, Thun, Paricop, Mokavit, Calamai, Nazareno Rossetti, Giunti, Biagi, Scriani, Dlcaffè, Fabbriche Toscane, Galup, C&C Capozio, Reel Toys, Boria Ceramiche e Antiche Fabbriche Riunite. Una presenza ampia e qualificata che testimonia la solidità del sistema di partnership costruito nel tempo e la volontà condivisa di guardare al futuro con una visione comune.
Nel suo intervento l’AD Luca Andreoli ha sottolineato quanto sia importante lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi, facendo sistema e di come Difesa Servizi rappresenti lo strumento più efficace per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale delle Forze Armate, fatto non solo di asset e competenze, ma soprattutto di valori: “Abbiamo la possibilità di valorizzare l’immagine e la capacità valoriale della Difesa, unite all’efficacia di un sistema come quello di Difesa Servizi, in grado di mettere a disposizione risorse assolutamente uniche”.
Il workshop è stata l’occasione per un confronto aperto e franco con le aziende partner che nell’ambito dei loro interventi hanno ribadito la loro piena disponibilità a nuove proposte commerciali e a lavorare su progetti innovativi da costruire insieme.
Andreoli ha poi ribadito come il modello di Difesa Servizi sia fondato sulla collaborazione tra tutti i settori: “L’esperienza maturata in questi quindici anni di attività ci ha dimostrato che non vince il singolo, ma vince l’unione, la sinergia. È per questo che vogliamo scrivere, insieme alle aziende partner, un percorso di crescita condiviso, orientato a una valorizzazione omnicomprensiva dei brand delle Forze Armate, alla crescita in termini economici e all’espansione, su scala globale, dei nostri asset”.
Durante l’incontro sono state inoltre illustrate le principali iniziative e gli eventi in programma per il 2026, che vedranno Difesa Servizi impegnata insieme ai licenziatari. Tra questi, la campagna in Nord America della Nave Scuola Amerigo Vespucci, l’Aeronautica Militare Balloon Cup, il Marina Militare Nastro Rosa Tour e lo Ski Challenge dell’Arma dei Carabinieri, appuntamenti di grande visibilità e valore simbolico, capaci di coniugare tradizione, innovazione e spirito di appartenenza. “Questi eventi non rappresentano più semplici appuntamenti occasionali, ma si sono evoluti in un vero e proprio format strutturato e riconoscibile, capace di adattarsi a contesti culturali e geografici diversi. La loro formula, basata su un mix efficace di contenuti, esperienza e coinvolgimento del pubblico, ha favorito una diffusione capillare a livello nazionale ed internazionale, trasformandoli in un modello replicabile e apprezzato in tutto il mondo. Il successo globale è legato anche alla capacità di rinnovarsi costantemente, intercettando le tendenze del momento e rispondendo alle aspettative di un pubblico sempre più ampio e diversificato. In questo modo, gli eventi sono diventati non solo occasioni di incontro, ma veri strumenti di comunicazione, networking e valorizzazione del brand che veicolano”, ha tenuto a sottolineare l’AD Andreoli.
Infine, l’AD ha posto l’accento sull’evoluzione del modello commerciale, sempre più orientato verso il proprio canale di riferimento, il brand ZONA MILITARE CLUB, che nel prossimo futuro si doterà anche di showroom atti a ricevere, accogliere e fidelizzare i clienti futuri e passati, rispetto all’ampia gamma di prodotti proposti: «"Con questo progetto abbiamo perimetrato il mondo militare, creando un brand che racchiude il senso di appartenenza alle Forze Armate e la volontà di includere l’intero ecosistema che ruota intorno ad esse, ovvero tutti voi"» ha concluso.