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Difesa Servizi: Concluse le attività militari in concorso al MOSE

 

Con una cerimonia ufficiale nella control room collocata nell’Isola Nuova della Bocca di porto del Lido di Venezia si è celebrata oggi la conclusione delle attività militari in supporto al Mo.S.E.  “Modulo Sperimentale Elettromeccanico”
 
Venezia, 3 marzo 2023 - Si è celebrata oggi la conclusione delle attività militari in supporto al Mo.S.E.  “Modulo Sperimentale Elettromeccanico” che ha sancito la transizione al “Consorzio Venezia Nuova” delle responsabilità legate alla connettività e alla conduzione del sistema di erogazione dei flussi informativi del Mose.

Alla cerimonia hanno preso parte il Direttore Generale di Difesa Servizi Luca Andreoli, il Commissario straordinario del Mo.S.E., Elisabetta Spitz, il Comandante del COMFOTER di Supporto Generale di Corpo d'Armata Massimo Scala, il Commissario liquidatore del Consorzio Venezia Nuova Massimo Miani, il Vicepresidente del Consiglio Comunale di Venezia Paolo Romor ed autorità civili e militari.

“Difesa Servizi è orgogliosa di aver fatto la sua parte di questo progetto - ha dichiarato il Direttore Generale Luca Andreoli - abbiamo messo a disposizione il nostro know how e abbiamo fatto da impulso e raccordo tra i soggetti coinvolti fornendo il supporto tecnico amministrativo e assicurando la conclusione di tutti i procedimenti. Nell’arco di questo triennio - ha proseguito Andreoli - la Società in house del Ministero della Difesa ha coordinato l’attuazione degli interventi e mi preme sottolineare che il ruolo interpretato da Difesa Servizi S.p.A. è stato facilitato dalla professionalità e dall’impegno di tutti gli enti e le Istituzioni coinvolti, militari e civili, che credono nella necessità di fare sistema e garantire al Paese il migliore uso degli strumenti di cui è dotato, a partire dalla Difesa.

Il ruolo interpretato da Difesa Servizi S.p.A. è stato facilitato dalla professionalità e dall’impegno di tutti gli enti e le Istituzioni coinvolti, militari e civili, che credono nella necessità di fare sistema e garantire al Paese il migliore uso degli strumenti di cui è dotato, a partire dalla Difesa.

“Nel corso delle ultime tre stagioni - ha sottolineato il Generale Scala - il personale dell’Esercito è stato responsabile di questa attività per 45 volte a fini del contenimento e per circa 100 volte per eseguire test e prove necessarie alla messa a punto del meccanismo delle barriere e dei relativi impianti, contribuendo in maniera decisiva al perfezionamento e al funzionamento del sistema. Siamo intervenuti in corso d’opera - ha proseguito - nel momento in cui si era reso necessario un progetto di integrazione informatica e telematica del complesso meccanico già realizzato e, nell’arco di pochi mesi, il sistema Ponte Radio era già perfettamente funzionante”.

Nell’arco del triennio si sono avvicendati complessivamente tra i 250 e 300 tecnici/operatori del 7° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito Italiano di stanza a Sacile (PN) che hanno fornito il supporto tecnico e di verifica con la presenza continua di un team tecnico presso la control room.

Si conclude un’operazione a cui ha preso parte anche la Marina Militare, impegnata nella redazione del piano di Security.