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Roma celebra il movimento artistico dell’Impressionismo: al Museo Storico della Fanteria fino al 28 luglio la mostra “Impressionisti - L’alba della modernità”

L’esposizione rientra nelle iniziative di Difesa Servizi finalizzate a promuovere e valorizzare l’importante patrimonio museale militare

 
 

Roma, 3 aprile 2024 – Continua l’attività di valorizzazione dei Musei Militari condotta da Difesa Servizi con la mostra sull’Impressionismo al Museo Storico della Fanteria dell’Esercito a Roma. Oltre 150 opere di 64 artisti, tra cui spiccano Degas, Manet, Renoir e l’italiano De Nittis, tutte provenienti da collezioni private italiane e francesi. La mostra antologica “Impressionisti – L’alba della modernità” celebra l’anniversario dei 150 anni dell’Impressionismo e si può visitare fino al 28 luglio.
Saranno, quindi, esposti accanto a numerosi dipinti a olio, anche bozzetti preparatori, studi e litografie di opere conosciute al grande pubblico, tra queste: La maison du doctor Gachet di Cézanne, L’homme à la pipe di Van Gogh, Il ritratto di Berthe Morisot e il Bar aux Folies-Bergère di Manet, La loge di Renoir e, ancora, le celebri ballerine di Degas, del quale in mostra sono presenti anche diverse sculture bronzee realizzate sullo studio del movimento.
Per scandire il racconto filologico dell’esposizione, il percorso si articola in tre sezioni: Da Ingres a L’École de Barbizon, i fermenti dell’Impressionismo; L’Impressionismo; e L’eredità dell’Impressionismo, abbracciando così un arco temporale che va da inizio ‘800, con opere di Ingres, Corot, Delacroix e Dorè, arrivando agli eredi Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy e Vlaminck per concludersi al 1968, con un’acquaforte di Pablo Picasso, omaggio agli artisti Degas e Desboutin.La mostra, inoltre, presenta un ulteriore tratto di originalità.
Accanto alle opere poco conosciute dei grandi protagonisti del movimento, come Pissarro, Degas, Cézanne, Sisley, Monet, Morisot, Renoir, che parteciparono alla prima esposizione del 1874, si presentano allo sguardo del visitatore anche artisti comprimari, come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic, Millet, Firmin- Girard e Lecomte, il cui delicato dipinto a olio Paris è stata scelta come immagine rappresentativa della mostra.
A completamento della mostra celebrativa dell’Impressionismo, oltre le numerose opere, anche materiali documentali, come lettere, fotografie, libri e oggetti che offrono uno spaccato della società e della sensibilità dell’Ottocento in cui si formarono i rivoluzionari artisti impressionisti.
La mostra è prodotta da Navigare srl. e organizzata con il supporto del comitato scientifico diretto da Vittorio Sgarbi e composto da Gilles Chazal (ex Direttore Musée du Petit Palais, Membre école du Louvre), Vincenzo Sanfo (Curatore mostre internazionali, esperto di Impressionismo) e Maithe Valles-Bled (ex Direttrice Musée de Chartres e Musee Paul Valéry).

La mostra sarà aperta tutti i giorni con orario continuato:
lunedì - venerdì ore 9:30 - 19:30;
sabato, domenica e festivi ore 9:30 - 20:30.
Prevendita on-line: www.ticketone.it. Info: www.navigaresrl.com